La comunitaria 2008 (art. 1, comma 1 della legge 88/2009) ha delegato il governo a recepire le direttive 2008/8/CE, 2008/9/CE e 2008/117/CE che riguardano non soltanto la territorialità dei servizi ma introducono diverse innovazioni come l'ampliamento dell'inversione contabile nei servizi internazionali, l'obbligo di presentare gli INTRASTAT anche per i servizi intracomunitari, l'imposizione per gli enti non commerciali di assolvere l'imposta nel loro Paese se ricevono servizi da soggetti non residenti. Con le nuove norme si introducono controlli più rigorosi che tendono a ridurre le frodi connesse al traffico delle merci e dei servizi all'interno della UE. Le novità, che interessano diversi articoli del D.RR. 633/1972 e del D.L. 331/1993 e che sono contenute nello schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri del 12.11.2009, consistono: nelle modifiche alla territorialità dei servizi; nell'estensione dell'obbligo del reverse charge a tutte le cessioni di beni e a tutti i servizi forniti da soggetti passivi non stabiliti nei confronti di soggetti passivi stabiliti nello Stato; nell'ampliamento della figura dei soggetti passivi nazionali che devono assolvere l'imposta in Italia per servizi agli stessi resi da fornitori non stabiliti in Italia; nel cambiamento delle modalità del rimborso IVA per i soggetti non residenti; nelle modifiche ai modelli INTRASTAT, che devono essere inviati solo in via telematica.
