Terzo millennio, un vecchio indiano vive in solitudine alla ricerca dell'identità del Grande Spirito. Un giovane europeo si presenta un giorno alla sua porta. I sogni e le visioni che scaturiranno dal loro incontro, vissuto tra silenzi e reciproche confidenze, produrranno per entrambi nuovi stimoli di vita. Un racconto ambientato in un prossimo futuro, basato su dialoghi intimistici, antichi proverbi indiani e passi biblici che rivelano una grande esigenza di umanità da riscoprire, mentre una irrefrenabile e dilagante "disumanità" si presenta ai protagonisti. L'atavico scontro tra bene e male in cui si denota il desiderio di pochi, in un mondo che corre verso l'irreparabile, di formare le proprie coscienze. Il racconto acquista dinamicità grazie all'ingresso di nuovi personaggi, fino ad un inaspettato finale dove tutto converge, e che apre scenari verso mondi paralleli, senza però perdere di vista la concretezza dell'umanità.