Per anni abbiamo assistito al dramma delle chiusure aziendali. Numerosi distretti industriali, finanziati con risorse pubbliche, sono stati smobilitati e trasferiti all'estero, lasciando intere aree desertificate e migliaia di lavoratori senza occupazione e reddito... Il lavoro, fondamento della nostra Democrazia, basilare per condurre una vita dignitosa, è stato degradato dal potere economico senza vincoli, ad una merce somministrata, con la piena complicità di una politica assoggettata, sindacati silenziosi, lavoratori distratti e cittadini sempre meno consapevoli della Costituzione. Il diritto per un impiego stabile e ben retribuito è diventato un privilegio per pochi. Precarietà e flessibilità sono diventate condizioni abituali e rischiano di minare la nostra democrazia alle sue fondamenta.