L'io poetico di questi versi non fa altro che questo: ragionare di tutto ciò che ci attraversa (amore, esilio, maternità, solitudine, attrazione, desiderio, morte, oblio, altezza e abiezione), senza ipotizzare di venir meno al proprio bisogno di farsi testimone e al contempo oggetto di osservazione. Senza sottrarsi al tempo che scorre e ripete le sue insidie e i suoi labirinti.