Se il 1992, quinto centenario della nascita di Pietro Aretino, coincise con l'avvio dell'Edizione Nazionale delle sue Opere e con la pubblicazione dei primi due tomi, il 450° della morte - che è caduto il 21 ottobre 2006 - è stato invece inteso come momento utile per condurre una riflessione su quanto nel frattempo fatto e su quanto, avviato, è ancora in itinere. Insieme, la ricorrenza è stata occasione opportuna per una disamina sistematica su due fronti di indagine, quello finora pochissimo frequentato relativo ai rapporti con la città natale (e i temi connessi sono stati la famiglia, i concittadini, le istituzioni locali, la presenza iconografica, ma anche le tracce documentate nella pagina epistolare della memoria linguistica cittadina) e quello, ormai in sé un piccolo classico della critica sull'autore, relativo alla sua ritrattistica e alle riflessioni ricorrenti nella sua opera in materia di arte e di artisti.