"Il valore dell'invisibile" è un romanzo particolare, colmo di pensieri in cui si coglie lo spirito drammatico di un'epoca, quello dell'Italia dopo la Seconda guerra mondiale, e il vissuto dei protagonisti Carlo e Flora, tra la seconda metà del ventesimo e il primo quarto del ventunesimo secolo. Attraverso una serie di flashback o episodi in cui si ripercorrono le tappe fondamentali delle loro vite, per il protagonista Carlo, medico neurologico, emerge il peso dei legami familiari e delle amicizie, e come queste relazioni abbiano contribuito a plasmare la sua identità. Un focus speciale potrebbe essere posto su rapporti conflittuali o momenti di incomprensione, avuti con lo spirito delicato, romantico e tormentato di Flora, la protagonista femminile, una donna, imprigionata nella gabbia della storia.