La decadenza spirituale, morale, religiosa e civile del secolo XI provoca il desiderio di una vita sociale armoniosa e giusta, anche per l'affermarsi di mercanti e artigiani organizzati in corporazioni che rivitalizzano le città. Immediati ed enormi sono i vantaggi per allevamento, agricoltura, artigianato, commercio, edilizia, abbigliamento. Le antiche strade romane sono percorse da pellegrini verso i grandi santuari, carovane di mercanti, monaci pronti a guarire infermi anche in villaggi sperduti. Sorge un nuovo Evo che, lasciata alle spalle l'epoca barbarica, vibra di una cultura segnata da forti contrapposizioni: superstiziose e razionaliste, bellicose e pacifiste, mercantili e artigianali, pastorizie e stanziali per la coltivazione della terra. Il crollo demografico dei secoli precedenti, segnati da epidemie e invasioni barbariche, nel mille causò una contrazione della popolazione europea a circa 42 milioni di persone.