Due anni dopo l'orrendo massacro del 7 ottobre, la furiosa risposta del governo Netanyahu e l'inizio della guerra a Gaza, l'uccisione di migliaia di civili palestinesi e lo scoppio di una drammatica crisi umanitaria, il Medioriente è ancora nel caos anche se comincia a vedersi una luce in fondo al tunnel. L'annuncio di Hamas di liberare gli ostaggi israeliani ridà slancio ai colloqui sulla tregua e sul futuro assetto di Gaza. Tuttavia la scelta di Hamas di violentare la popolazione israeliana con l'obiettivo di creare una Palestina "dal fiume al mare" nel complesso allontana la soluzione dei due Stati, uno israeliano e uno palestinese che vivano fianco a fianco in sicurezza.