Un doppio viaggio sospeso tra la vita dell'autrice, che oggi si definisce "bosniaca perciò multiculturale", e il dissolvimento della Jugoslavia. Il racconto dell'esperienza personale di Enisa Bukvic è al contempo la narrazione di un difficile cammino interiore alla ricerca di una nuova identità - con i problemi d'integrazione legati al suo essere straniera - e del tragico passaggio della ex Jugoslavia da un'unità multiculturale alla guerra e al genocidio degli anni Novanta. "Enisa Bukvic aiuta non soltanto la nostra gente, dispersa in emigrazione, a veder meglio la realtà presente e a evitare il ritorno di un passato tragico. (Dalla prefazione di Predrag Matvejevic).