Quando ci si sofferma a leggere le liriche della poetessa Claudia Mazzei, la parola ricorrente che affiora dal mio sentire è SEMPLICITA'. I suoi versi cristallini, garbati, innocenti richiamano alla mente profumi di altre primavere, quelle delle persone autentiche, cresciute nella quiete del focolare domestico. In questa raccolta poetica, Claudia sfiora con garbo i sentimenti che fanno parte integrante del nostro vissuto: l'Amore timido e incerto "Avrei voluto scriverti una poesia d'amore, ma mi ha sempre frenato il pudore", la nostalgia per la fanciullezza "Stanotte tornerò bambina, terrò la luce accesa fino a domattina", l'amore di una madre per i suoi figli "Visto che la vita è un battito di ciglia, goditi il momento mia amata figlia". La sua penna è ripulita da tanti orpelli e proprio per questo motivo i suoi versi arrivano dritti al cuore di chi assapora le sue liriche. Questa raccolta di poesie è un puzzle di pensieri volutamente sparpagliati, cosicché il lettore possa riordinarli in base alle proprie priorità emotive, perché un poeta elargisce emozioni basandosi su un'attenta osservazione di ciò che accade intorno a lui. E in questo viaggio poetico non potevano mancare versi che richiamano agli eventi che hanno segnato gli ultimi anni: pandemia e politica. Filo conduttore la speranza perché Claudia Mazzei vede nelle generazioni future l'unico baluardo che possa ridare lustro alle nostre tradizioni perché solo la memoria di ciò che eravamo può gettare le basi per un futuro migliore. E in questo contesto la raccolta poetica si trasforma in un inno alla vita e alla gioia.