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keller rob - il gioco del silenzio

IL GIOCO DEL SILENZIO




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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Pubblicazione: 09/2019





Trama

Cristina era una criminologa, forse la migliore, ma ha lasciato la professione per occuparsi a tempo pieno di suo figlio Leone, che soffre di un disturbo di iperattività. Ma questa è solo la versione ufficiale, che ha creato per ingannare persino se stessa. La verità è che l'ultimo caso della sua carriera l'ha letteralmente distrutta, costringendola a cambiare vita e a rifugiarsi in una routine scandita da rigorose abitudini. Poi, un giorno, il telefono squilla. Uno zio a lei molto caro si è suicidato, nel paese sul lago di Como dove è cresciuta e dal quale è fuggita molti anni prima. Troppi incubi, troppi fantasmi, per Cristina, in quelle acque scure e profonde. Tornare sul lago significa ritrovare suo padre, con il quale ha un rapporto tormentato, e soprattutto rimettere piede nella Villa degli Orologi, la spaventosa tenuta dalla quale i Radlach controllano non solo gli affari di tutta la zona, ma anche le vite di chi vi abita. La donna resiste con ogni forza alla tentazione di indagare sulla morte dello zio, perché intuisce che la verità si annida nel groviglio di segreti che lega la storia della sua famiglia a quella dei Radlach. Ma quando Leone troverà in soffitta un orologio da taschino con una misteriosa dedica, diventerà impossibile non aprire il cassetto doloroso dei ricordi.




Recensione Libraio

«Ho sempre abitato a Cadenabbia, un paese affascinante ma lugubre sul lago di Como, in cui non tornerò mai».
Invece Cristina Marinoni, ex criminologa, a Cadenabbia deve tornare, a malincuore, per la morte improvvisa dello zio Francesco, che aveva amato tanto da ragazzina.
Ad accogliere lei, il marito Lorenzo, e il piccolo Leone è il padre Alessandro, anziano orologiaio, nella casa dove Cristina è cresciuta e dove ha sepolto segreti e dolori. Una vita all’ombra dei “padroni” i Radlach, proprietari della Villa degli Orologi, dove la madre faceva le pulizie e il padre si occupava della collezione di preziosi meccanismi.
Dopo la morte della madre, Cristina era scappata da quel paese sul lago, dove tutto è rimasto immobile, almeno in apparenza. Ma certi luoghi non si abbandonano, nemmeno andandosene. E Cristina si ritrova immersa nelle atmosfere misteriose e minacciose della famiglia Radlach, impaurita come da bambina delle leggende del lago, con dame bianche, e mostri che affiorano tra le acque scure.
Ci sono gli eredi della potente dinastia, Odessa e Riccardo, che la tormentavano da piccola, la “pezzente” figlia della domestica, e riprendono a farlo, uguali ad allora, e c’è l’immagine dolce di Nicholas, il primo amore.
«Ma ricorda una cosa» le urlò dietro suo padre, la voce rotta per il dolore, «il passato ti verrà sempre a cercare, ovunque andrai.»
Frugare tra i ricordi dell’infanzia fa male, e in quella casa, nella polvere della soffitta, affiorano oggetti mai visti, che racchiudono una nuova versione della realtà.
La morte della madre Angela, quella di Nicholas e quello dello zio Francesco: sono suicidi, incidenti in riva al lago, cadute accidentali, o sono stati assassini? Quel lago così oscuro, e reso maledetto negli anni, nasconde gli incubi della vecchia e malata Miriam, ma anche vortici inimmaginabili che la comunità ha messo a tacere.
Cristina, che aveva abbandonato la professione in seguito a un’indagine finita male, sente riemergere insieme alla paura, all’ansia e al sonnambulismo, la passione per il mistero e il crimine, e indaga. Tra un pendolo antico e un orologio da taschino che libera voci e rivelazioni, i segreti celati per anni vengono in superficie.
«Tutto questo ticchettare non serve che a uno scopo: farci capire quanto siamo impotenti. »
I cuori non si aggiustano con la stessa facilità con cui si ripara un orologio, e il viaggio di Cristina attraverso i ricordi è doloroso: rovistare tra le vecchie carte, aprire cancelli chiusi, scovare passaggi nascosti è pericoloso. Per anni le case hanno taciuto, tenendo segrete le loro memorie, in un silenzio complice travestito da gioco; rivelarne la verità avrebbe condannato molti alla miseria dei propri delitti.
Il gioco del silenzio non è solo un thriller fatto bene, costruito con maestria come un meccanismo sofisticato di un orologio: Rob Keller regala atmosfere cinematografiche di un lago dannato e misterioso, di case piene di meraviglie e di orrori, scalini che scricchiolano, pannelli che scorrono, occhi che si aprono nel legno di un pendolo.
Cupo e affascinante, Il gioco del silenzio è un romanzo di grande eleganza, dove i misteri si svelano come un rompicapo della memoria, che tira brutti scherzi, fa rammentare l’insignificante, cancella i ricordi più importanti. Sopravvive solo chi riesce a tacere.
«Shht. Se parli hai perso».

Recensione di Francesca Cingoli









Altre Informazioni

ISBN:

9788851174187

Condizione: Nuovo
Collana: NARRATIVA DEA PLANETA ITA
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 329


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