IL CASO CARAVAGGIO

"Tutto ebbe inizio con un incidente, come del resto accadeva sempre, quando c'era di mezzo Julian Isherwood. In effetti, la sua propensione alla follia e alle disavventure era così indiscutibilmente riconosciuta che il mondo dell'arte londinese, se fosse stato a conoscenza della faccenda - e non lo era - non ne sarebbe rimasto affatto stupito. Isherwood, dichiarò uno spirito arguto del dipartimento di Sotheby's dedicato ai vecchi maestri, era il patrono delle cause perse, un artista funambolesco con una predilezione per gli intrighi ben congegnati; intrighi che, spesso suo malgrado, si risolvevano in una tragedia. Di conseguenza, era al tempo stesso oggetto di ammirazione e pietà, una caratteristica insolita, per un uomo della sua posizione. Julian Isherwood rendeva la vita meno noiosa. E il bel mondo lo adorava per questo.
La sua galleria si trovava all'angolo estremo del quadrilatero ricoperto di ciottoli noto come Mason's Yard e occupava tre piani di un cadente magazzino vittorianoun tempo appartenuto a Fortnum & Mason. Su un lato erano ubicate le sedi londinesi di una piccola società greca di spedizioni; sull'altro, c'era un pub frequentato da giovani e graziose impiegate che guidavano gli scooter. Molti anni prima, quando il flusso di denaro arabo e russo non aveva ancora iniziato a rivesarsi sul mercato immobiliare di Londra, la galleria aveva avuto sede sull'elegante New Bond Street, o New Bondstrasse, come era nota nell'ambiente. Poi erano spuntati negozi del calibro di Hermès, Burberry, Chanel e Cartier, e a Isherwood, come ad altri galleristi indipendenti che si occupavano dei capolavori dei vecchi maestri, non era rimasta altra scelta che cercare rifugio a St. James's."

Nell'angusta stanza senza finestre in cui è trattenuto, il mercante d'arte Julian Isherwood sa di essere nei guai fino al collo. Se non fosse certo di essere innocente, la versione dei fatti che ha fornito quando i carabinieri di Como lo hanno trovato accanto a un cadavere "letteralmente fatto a pezzi" sembrerebbe ridicola persino a lui. Lo vogliono incastrare, è chiaro. E chi può farlo, se non quell'"odioso, pingue" collega che risponde al nome di Oliver Dimbley? "Discreto come il fischio di un treno a mezzanotte", Dimbley lo aveva avvicinato in un pub di Londra, gli aveva offerto di comprare la sua galleria d'arte di Mason's Yard (come faceva a sapere dei suoi conti in rosso e della sua crescente "passione per l'alcol"?) e lo aveva spedito sul lago di Como, nella lussuosa villa di Jack Bradshaw, collezionista che, guarda caso, Julian ha trovato cadavere, riverso in un lago di sangue. Per fortuna il generale Cesare Ferrari del Nucleo Artistico di Roma, che ne ha viste troppe per fidarsi di un caso all'apparenza così semplice, ha pensato bene di rivolgersi a Gabriel Allon, ex agente del Mossad e restauratore di fama internazionale di quadri e affreschi. Amico di vecchia data di Isherwood, Allon accorre subito sulle sponde del lago e non impiega molto a scoprire che la vittima era a capo di un'organizzazione che comprava quadri rubati per poi rivenderli a un facoltoso e anonimo "appassionato d'arte". Un vasto traffico illegale di capolavori della pittura...

L'ex agente segreto Gabriel Allon è a Venezia per restaurare una pala d'altare, quando riceve una chiamata urgente della polizia italiana. Il suo amico e mercante d'arte Julian Isherwood è stato trovato sulla scena di un efferato delitto avvenuto sul Lago di Como e ora è trattenuto come unico sospettato.
Messi da parte i suoi strumenti di restauro, Gabriel non ci mette molto a scoprire che la vittima era a capo di un'organizzazione che comprava opere d'arte rubate per poi rivenderle a un facoltoso e anonimo collezionista. Tra i dipinti che la vittima ha venduto di recente sitrova uno dei più grandi capolavori di Caravaggio, scomparso misteriosamente da Palermo nel 1969: la Natività con i santi Lorenzo e Francesco d'Assisi. Per scagionare l'amico, Gabriel ha solo una possibilità: rintracciare il quadro perduto e svelare l'identità del misterioso collezionista. Viaggiando dai boulevard di Parigi al porto di Marsiglia, dalle coste selvagge della Corsica ai caveaux di Ginevra, Gabriel non può ancora sapere che quell'inseguimento lo porterà a una minuscola banca privata in Austria sorvegliata dagli scagnozzi di uno dei dittatori più spietati del mondo.
Dopo il successo de La ragazza inglese, Daniele Silva torna con un altro elettrizzante romanzo che mette in mostra tutta la straordinaria abilità nell'unire personaggi memorabili, imprevedibili colpi di scena e ambientazioni mozzafiato. E un gusto, tutto italiano, per i capolavori dell'arte.

Un mercante d'arte incolpato di omicidio. Un capolavoro di Caravaggio scomparso. Tra inseguimenti, false piste e cospirazioni internazionali, torna Gabriel Allon: il restauratore e agente segreto più famoso al mondo.

Una voce inconfondibile.
Una trama perfetta.
La sintesi tra Graham Greene e John Le Carrè.

«Silva costruisce una trama mozzafiato, con una serie di doppi e tripli salti mortali». People

«Magnifico! Questo libro ha tutti gli elementi che amiamo della scrittura di Silva: le sue trame, i suoi personaggi senza eguali, e tutta la gamma di emozioni di cui sono sempre piene le sue pagine». Huffington Post

«Una lettura divertente...Per erudizione, azione e temperamento, Silva ha fatto di Allon il guerriero segreto più straordinario dei nostri tempi». Kirkus

«Gabriel Allon è uno degli eroi più affascinanti che il genere thriller abbia mai prodotto». Philadelphia Inquirer

«I thriller di Silva avvicinano il lettore al mondo delle spie, meglio di chiunque altro. L'azione ruggisce a lungo, e tocca sia luoghi incantevoli, che dimenticati da Dio... un libro per quei lettori che richiedono sia ottimi personaggi che una spy-story vecchia scuola». Booklist

Daniel Silva è nato in Michigan nel 1960. Nel 1984 ha iniziato la carriera giornalistica lavorando per United Press International, per poi diventare produttore televisivo della CNN. Negli Stati Uniti tutte le sue opere sono entrate nelle classifiche dei libri più venduti. I suoi ultimi romanzi sono La ragazza inglese e L'angelo caduto. Attualmente vive con la moglie e i due figli a Washington.