#Ibridocene è una raccolta di riflessioni condotte da
Paolo Iabichino insieme a Luciano Floridi durante il lockdown.
Il nome
#Ibridocene deriva dalla nostra era, ibrida e liquida, carica di sospensioni e contraddizioni.
#Ibridocene parla della nostra "età di mezzo", ormai andata ben oltre il postmoderno fluido.
L contemporaneità trattata da Iabichino in #Ibridocene è quella difficile da decifrare e interpretare. Andando oltre il concetto mai fatto nostro di "nuova normalità", #Ibridocene è un vademecum che mostra come la nuova via da percorrere, forse guadare, sia una via che richiede sforzo, capacità di adattamento tra due poli che sembravano essere contrapposti.
#Ibridocene mostra un bivio che si può definire come antropologico: da un lato la strada già conosciuta, dall'altro la strada mai presa, fatta di rotte sconosciute tutte da tracciare.
#Ibridocene parlando di tecnologia, di era phygital, contaminazioni, linguaggi, marketing e comunicazione, allineamento tra l'io fisico e l'io digitale senza lasciare da parte una componente necessaria di empatia, costituisce un vero e proprio manuale contemporaneo per interpretare la realtà.
Recensione di Stefania C.