"Primi nell'attacco, ultimi nella ritirata", così elogiava il coraggio e la virtù militare dei Templari un noto teologo e predicatore loro contemporaneo, Giacomo de Vitry. Le loro gesta in difesa dei pellegrini e a sostegno degli stati crociati in Terra Santa crearono una fama che contribuì a far sì che l'Ordine dei Pauperes Commilitones Christi diventasse una potenza politica, militare ed economica, temuta e rispettata in tutta la Cristianità. Nonostante l'abbondanza di contributi storiografici sui vari aspetti della sua storia, un ambito che continua a rimanere marginale nella storiografia — fatta eccezione per alcuni rari tentativi — è quello relativo all'organizzazione militare dell'Ordine. Scopo del presente studio è quello di contribuire al superamento di tale carenza. L'Autore, esperto di storia militare medievale, accompagna il lettore in un'indagine avvincente e ben documentata, in questo saggio, che si distingue per l'equilibrio tra rigore scientifico e capacità narrativa, composto attraverso una stretta aderenza alle fonti, dalle quali sono tratti numerosi stralci testuali tradotti in italiano.