L'autore sottolinea come la diffusione del pensiero sufi a partire dal VII secolo avesse scopi essenzialmente divulgativi, ma il vero scopo del sufismo è quello di sviluppare una linea di comunicazione con la conoscenza reale, non con semplici teorie; né con limitazioni individuali. Una parte notevole del materiale raccolto in quest'opera non è conosciuta al di fuori dei circoli sufi tradizionali e costituisce pertanto una vera e propria rivelazione, particolarmente per il mondo occidentale.