Presente, passato, futuro ruotano assieme in questo limpido, concentrato poema. La scena, se così si può dire, si svolge per vicendevoli e misteriosi tramiti visibili e invisibili, sullo sfondo della Glittoteca di Monaco, dove convivono il vivace scorrere esistenziale di più persone e più voci e le allusive sagome dei Mirmidoni, l'esercito di Achille – poeticamente "chiamato".