Una barca di nome Provvidenza e una casa all'ombra di un nespolo: intorno a questi simboli di stabilità e speranza ruota la vita dei Toscano, pescatori di Aci Trezza, conosciuti nel paese come "i Malavoglia". Gente semplice, laboriosa, legata a valori antichi e a un ordine immutabile del mondo, vedrà la propria esistenza sconvolta da una catena inesorabile di disgrazie. Con I Malavoglia (1881), Giovanni Verga dà voce a una comunità intera, facendo del suo romanzo il manifesto del Verismo italiano. La tragedia silenziosa dei vinti - segnati da povertà, fatalità e conflitti interiori - si intreccia con la malinconia di un mondo che si dissolve sotto il peso del progresso e dell'individualismo. Attraverso una scrittura corale e impersonale, Verga spezza le convenzioni del romanzo tradizionale e ci consegna un affresco crudo, lirico e profondamente umano, in cui l'unica consolazione rimane una fede muta nella Provvidenza e nell'eterno ritorno della fatica e del dolore.