Dopo la “ rivoluzionari “ mostra di Firenze negli anni ‘70nsulla pittura “ di macchia “ come fenomeno d’avanguardia della pittura europea dell’Ottocento ,questa proposta romana e il suo catalogo , che avrà luogo tra maggio e settembre prossimi (2000) al Museo del Corso a Roma ,è una occasione unica per ripercorrere quei magici anni in quel gruppo di artisti toscani che crearono un movimento spontaneo ispirato al contemporaneo rinnovamento artistico europeo. Un centinaio di opere provenienti da collezioni pubbliche e private ricostruiranno il percorso creativo di quegli artisti come Banti , Signorini , Lega ,Cecioni , Fattori , Borrani , Abbati , Sernesi che tra il 1850 e il 1870 , ciascuno secondo un proprio itinerario espressivo , rivoluzionarono la tradizione della pittura romantica con la rappresentazione dal vero della realtà e l’utilizzo della tecnica della “macchia”basata sull’accostamento di colori puri e contrastanti. Un’esperienza importante nel panorama culturale della Capitale che non ha ancora ospitato una proposta critica ed espositiva sui Macchiaioli come quella ospitata dal Museo del Corso.