In questo volume ci si sofferma sui ruoli, sulle norme e sulle consuetudini che permisero al clero della cattedrale di Taranto di fondare e di amministrare le chiese filiali e le collegiate, centri di irradiazione per la cura pastorale nei luoghi più remoti del contado. L'indagine verte particolarmente sull'interdipendenza tra i canonici di Taranto e i chierici regolari stabiliti nel monastero rupestre di Santa Maria di Crispiano. Il percorso si snoda dal Mille fin oltre il tramonto del principato di Taranto, passando attraverso il conflitto tra Papato e Impero, la lite tra l'arcivescovo Giacomo d'Atri e il capitolo e il clero della cattedrale, lo Scisma d'Occidente. Il volume è corredato da numerosi documenti inediti.