Himawari House. Il mio anno in Giappone è una graphic novel perfetta per chi ama il Giappone, per chi ama le lingue orientali, per chi vorrebbe fare un'esperienza lontano da casa e sentire di appartenere a qualcosa.
Protagonista di Himawari House. Il mio anno in Giappone è Nao, una giovane nata in Giappone ma trasferitasi negli USA molto piccola.
Il suo senso di appartenenza infatti è altalenante: da un lato, per via del suo aspetto e della sua cultura famigliare, Nao non si sente americana. Di contro, quando finalmente si prende un anno da trascorrere in Giappone per studiare la lingua e riavvicinarsi alla sua cultura, per i giapponesi è americana.
Himawari House. Il mio anno in Giappone è una storia dove si intrecciano tante vite e dove forte è il tema della lingua come terreno di esplorazione e come possibilità di espressione delle proprie emozioni.
La Himawari House del titolo è la casa che Nao condivide con altri studenti: insieme a lei ci sono una ragazza coreana, una ragazza di Singapore e due ragazzi giapponesi.
La bellezza di Himawari House. Il mio anno in Giappone non sta solo nella vicenda che coinvolge i ragazzi, le loro emozioni e il tempo che in un anno condividono, ma anche nel tema della lingua, presente al punto da essere graficamente rappresentata grazie all'utilizzo di lingue diverse.
In Himawari House. Il mio anno in Giappone infatti è presente la scrittura giapponese, inglese e coreana.
Recensione di Stefania C.