"Una commedia tragicomica in due atti, spigliata e intrigante, che affronta, annoverando fra i propri artifici il paradosso, il tema del libero arbitrio e della cessazione volontaria della propria esistenza. Condotta con senso dell'humor e con spirito talvolta cinico, la pièce è in realtà un inno al sommo bene della vita, individuale e no, e alla necessità di superare i momenti difficili della solitudine, dell'alienazione e della routine quotidiana nella società moderna".