L'opuscolo approfondisce i legami accertabili tra Giorgio Caproni e Franco Costabile, attraverso documenti inediti e rari. Emerge il disegno di una relazione significativa, fatta di comuni frequentazioni, di incontri che lasciano il segno, di scambi letterari e mutuo riconoscimento. Sul piano privato, alla personalità riservata di Costabile, quasi in soggezione verso il poeta più grande, fa riscontro l'apprezzamento e la vicinanza affettiva di Caproni; quest'ultimo - puntuale recensore delle due raccolte dell'amico, 'Via degli ulivi' e 'La rosa nel bicchiere' - legge nella timidezza di Costabile i segni di una sofferenza e insieme, quasi a contrasto, l'inatteso esplodere di una 'vis' poetica tagliente e combattiva. Grazie a precise ricerche d'archivio Bongiovanni compara diverse versioni del componimento 'Per Franco Costabile, suicida' (confluito in 'Res amissa', 1991) e soprattutto rintraccia due poesie inedite caproniane, una delle quali per le nozze del poeta calabrese. Questi attestati di un legame personale si aggiungono alle testimonianze del giudizio di Caproni, teso a rimuovere il silenzio critico cui Costabile è stato destinato.
