Il volume illustra alcune tra le opere (progetti, istallazioni, allestimenti) più interessanti di Elisabetta Terragni, comprese in un arco temporale che copre l'ultimo decennio. Riccamente illustrata, l'opera, di oltre 300 pagine a colori, si pone l'obiettivo di concentrare l'attenzione del lettore sul concetto di "divergenza", come il termine "Gaps" esemplifica, fin dal titolo: separazioni, vuoti, soglie, livelli diventano così i protagonisti della visione architettonica dell'autrice.