Frédéric Bruly Bouabré (Costa d'Avorio, 1923-2014) è un artista autodidatta, e uno degli esponenti internazionali più significativi nel secondo dopoguerra non solo per le sue creazioni visuali, bensì anche per il suo apporto in ambiti culturali quali la poesia, la filosofia e la saggistica. Nel 1948 ricevette una "rivelazione": da allora si definì "Cheik Nadro" (colui che non dimentica) e in quell'occasione non solo iniziò una ricerca filosofica sulla realtà africana e sul significato della vita, ma cominciò a creare l'opera di carattere monumentale intitolata Connaissance du Monde. Realizzò con una penna e matite colorate, su cartoncini 10x15 cm, una sorta di enciclopedia visuale che si arricchiva di giorno in giorno. Un altro suo lavoro di particolare interesse è Alphabet Bété, un alfabeto costituito da 448 pittogrammi monosillabici che vorrebbe collegare le culture europee con quelle africane in ottica di fratellanza.