I capitoli si sviluppano seguendo (forse paradossalmente) i punti descritti da un Decreto Presidenziale in forma narrativa, spiegando le diverse competenze necessarie alla figura del docente dal punto di vista legislativo ma allo stesso tempo osservandole da una prospettiva "letterale", desiderando trasmettere al lettore la magia dello studio, della lettura, il "potere" che un bravo insegnante può esercitare nell'allievo motivandolo alla formazione personale e alla responsabilità verso di sé e verso gli altri, alla crescita sana e rispettosa del prossimo e dell'ambiente. Intrecciando il Decreto con diverse citazioni letterarie, l'autrice chiede ai suoi lettori del 21° secolo ciò che il poeta inglese S.T. Coleridge chiedeva ai suoi nel lontano 19° secolo: "the willing suspension of disbelief which constitutes poetic faith", ovvero quella "fede poetica" che invita il lettore a sospendere il suo scetticismo di fronte alle difficoltà dell'istruzione e del mondo scolastico e ad immergersi nella lettura quale fosse un viaggio durante il quale scopriamo e viviamo nuove esperienze che possono rivelarsi meravigliose, seppure impegnative, ma affrontabili serenamente se abbiamo con noi una "cassetta degli attrezzi" che ci supporta e ci aiuta nei vari momenti di quel viaggio.
