Il libro affronta la tematica della formazione legata ai luoghi meticci multiculturali dove vivono minori e adulti. La destinazione di un luogo, i discorsi e le pratiche più consuete che vi si svolgono, i significati che gli si attribuiscono, la sua storia: tutto determina il modo di pensare quel luogo, il modo di conoscerlo, viverlo e apprendere da esso. Tutti i luoghi e gli spazi pubblici sono di fatto multiculturali e sono scenari indubbiamente complessi. In questo libro si propongono la pazienza e la saggezza come virtù necessarie per accogliere in noi tale complessità. Sono due virtù che gli studenti e gli insegnanti dei primi decenni del 2000 devono provare a coltivare in sé vivendo negli spazi meticci e amandoli. Qui ne sono stati individuati alcuni e se ne sono fornite descrizioni fenomenologiche, rappresentazioni narrative e di ricerca: l'obiettivo è abituare a conoscere gli spazi e i luoghi, migliorare il dialogo reciproco fra migranti e nativi, contribuire ad acquisire buone competenze interculturali. Nel libro troviamo Milano (con alcuni suoi parchi e strade); Lampedusa, un'isola alla ricerca d'identità; una collina ricca di storia a Reggio Calabria; e infine Roses, nel sud della Spagna, dove si è incontrato Ramon Panikkar, uno dei pensatori più interculturali del nostro tempo. Il libro si colloca nell'area d'interesse della Pedagogia interculturale e della Formazione permanente.