Il sistema agroalimentare è diventato una vera e propria malattia del mondo, in un momento storico travagliato per l'umanità e per l'ambiente: il cibo, infatti, da sempre fonte di vita, oggi è anche causa di autodistruzione. I dati e i fenomeni raccontati in questo libro evidenziano quanto sia difficile scegliere e agire per guarire, pur sapendo quali sono le vie per il cambiamento. Di fronte a questo disagio globale, ogni posizione estremizzata e ogni forma di polarizzazione delle scelte appaiono antistoriche e disfunzionali: lo è lo sfruttamento estremo del pianeta, con tutte le manipolazioni (più o meno consapevoli) che il mercato porta avanti, così come lo sono le posizioni rigidamente ancorate alle questioni di principio che hanno come vocaboli solo il "no" e il "contro". Questo libro non propone soluzioni ideali o definitive. FoodSystem 5.0 è un modello che, a partire dai contesti locali, è possibile applicare attraverso percorsi di trasformazione concreti, conoscendo e riconoscendo le specificità di questi contesti e procedendo insieme agli attori chiave (istituzioni, imprenditori, associazioni, agricoltori, cittadini ecc.) per dare avvio a processi di cambiamento che seguano le indicazioni di policy, metodo e processo che l'autore indica nel corso del volume. Sono idee, possibilità e convinzioni maturate dall'esperienza fatta fin qui e fino a ora, e che, come sempre quando si lavora nei sistemi complessi, sollevano molti interrogativi, che costituiscono però occasioni di condivisione con chi vuole aderire a un'ipotesi tutta da costruire. Insieme.