01/06/2007
Di giocatorederoma
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Non mi è piaciuto. In realtà il racconto dei fatti parte da un punto della nostra storia contemporanea, ma tralascia tutti i fatti antecedenti che hanno poi determinato certe condizioni. Non va dimenticato il fatto che, salvo casi specifici, in generale chi è stato gettato nelle fosse era un dirigente fascista o collaborazionista. Da ricordare alcune cose. Gli archivi delle Nazioni Unite ci informano che durante il periodo coloniale e la 2° guerra mondiale i fascisti e
l'esercito italiano hanno ucciso oltre 1 milione di persone, di cui 300.000 nella sola Jugoslavia. Nei campi di concentramento italiani furono rinchiusi più di 100.000 jugoslavi e 11.606 vi morirono. Quasi 200.000 furono i civili fucilati dai plotoni di esecuzione italiani, in quanto "ribelli e banditi". Solo in Istria gli slavi che in tre anni dovettero fuggire per non essere deportati nei lager italiani furono 60 mila. Alla fine, 800 italiani furono dichiarati "criminali di guerra" dalla " Commissione per i crimini di guerra delle Nazioni Unite" ma mai processati.
Questa è la cornice storica durante il quale i tragici fatti delle Foibe sono accaduti. No è serio dimenticarsi di tutto ciò.