La magia della lettura è contenuta in libri come Fiore frutto foglia fango di Sara Baume. Ti regalano poesia, e musica, e parole scelte con cura. Ti fanno guardare intorno con occhi nuovi. E ti fanno innamorare del mondo. C’è tanta bellezza in queste pagine, sorprendente bellezza.
I protagonisti sono quanto di più lontano dall’idea di bello. Lui un omone solo, un po’ strano, dall’aspetto sgradevole, di quelli che la gente evita, e vive nella vecchia casa del padre morto, nascosto dalla vita. Spaventato lui stesso dalla gente. Poi trova un suo simile, un reietto come lui. Un cane senza un occhio, malconcio, probabilmente sopravvissuto alle violenze, aggressivo, una cattiveria che nasce dalla paura.
Si riconoscono, questi due naufraghi della vita, si trovano uguali, si rispettano. Insieme nella solitudine della casa, ognuno con la sua ciotola, a ingozzarsi di cibo e lacrime, o a respirare l’aria umida, sulla spiaggia, a passeggiare tra i rifiuti che porta la marea, insieme a piccoli regali, segnali di vita, metafore da interpretare, e poi via, in fuga tra i paesini bagnati dell’Irlanda, una macchina a fare da casa, un fornello a fare da cucina.
E la bellezza? Dovunque, una bellezza vera, immersa nel freddo e nella pioggia, nello sguardo che si posa sulle piccole cose, nel calore dato da una carezza che tranquillizza. I ricordi si ricompongono, a formare un racconto di un’infanzia solitaria, senza affetto, che forgia per sempre la corazza, e lascia il segno.
I ricordi si sommano ai segreti, a rivelazioni, in un dialogo strano, tra l’uomo solo e il cane sguercio, che ascolta e capisce, e sa restituire comprensione.
Fiore frutto foglia fango è un libro commovente di grande maturità, un inno alla libertà e alla compassione, al perdono (di sé stessi e degli altri) e alla vita e all’amicizia che è capace di grandi cose, anche di miracoli. Sara Baume riesce dove è impensabile: crea un’opera di una delicatezza inaudita, dolce e coinvolgente, tirandola fuori da una storia di disperazione e abbruttimento. La sua scrittura è pulita, semplice, e regala tocchi di limpida serenità a chi sa leggere con il cuore capace di emozione. Il risultato è incantevole.
Recensione di Francesca Cingoli