Nel maggio 2012 le scosse di terremoto che colpirono l'Emilia distrussero la torre dei Modenesi di Finale: era stata costruita 800 anni fa. Questo romanzo, in cui la fantasia delle vicende umane s'intreccia con fatti storici documentati, parte dagli eventi di quel tempo per raccontare di tre ragazzi (un prete, suo fratello cacciatore e la giovane di cui sono innamorati entrambi) partiti dal Finale che diventano protagonisti di quell'epoca straordinaria che è stata la prima parte del 1200. Le loro avventure incontrano personalità fondamentali come San Francesco o Federico II. Sullo sfondo lo scontro di Impero, Papato e Comuni, le crociate, l'impetuoso boom economico dell'occidente. Tra battaglie, amori, dispute politiche e teologiche e cacce con i rapaci - l'altra grande passione dell'epoca che accomuna molti personaggi del romanzo - si arriva a un epilogo a sorpresa in cui si scopre anche che Marco Polo aveva sangue emiliano nelle vene. Tra le altre cose.