«Se noi uomini, noi individui siamo un impasto di fango e luce, bè, non mi restava che sentire e descrivere il fango così come sentire e descrivere la luce. Possibilmente senza chiudere gli occhi davanti all’uno né davanti all’altra». Così scrive l’autrice nella premessa a questa sua seconda raccolta di critiche teatrali e cinematografiche, Fango e luce. Attraverso la visione dei film e degli spettacoli più interessanti di questi ultimi anni, difatti, col suo sguardo profondo e limpido a un tempo, accompagna lo spettatore e il lettore al cuore delle storie, dei personaggi e dei tanti temi trattati. Si è avvinti da un pensiero vario e versatile che stimola e apre a prospettive nuove e inaspettate. Uno sguardo e un pensiero entrambi originalissimi che si tengono coraggiosamente fuori da ogni coro. Emerge infine quasi una ricostruzione storica dell’Italia mentre non mancano approfondimenti sulle più rilevanti problematiche degli Stati Uniti d’America, dei diversi paesi europei o di alcuni paesi asiatici accanto alla capacità, lucida e appassionata, di riflettere e di far riflettere sulle questioni più pressanti che investono il nostro tempo.