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Questo libro presenta e discute alcuni problemi di fondo che emergono oggi nelle relazioni alimentari e che riguardano i nostri stili di vita. I primi tre capitoli si concentrano sulle questioni che concernono l'alimentazione e sul rapporto con ciò che possiamo o non possiamo mangiare, per motivi etici, religiosi o semplicemente collegati al nostro benessere. Il quarto capitolo tratta dell'atto del bere e del nostro rapporto con l'acqua, nell’ottica della sostenibilità, della giustizia, del corretto uso e dell’equa distribuzione delle risorse idriche.
In generale, l’idea che viene sostenuta nel libro è che per gli esseri umani gli atti del mangiare e del bere non dipendono dalla volontà del soggetto, ma si svolgono in contesti di relazione già dati e mettono in gioco, o impediscono, ulteriori relazioni: con altri esseri viventi, con altri esseri umani, con noi stessi. Tali relazioni possono svilupparsi bene oppure male. Se sono attuate male risultano distruttive. Bisogna capire come ciò accade e agire di conseguenza. L’etica ci aiuta a farlo, facendoci riflettere su questi problemi e individuando soluzioni concrete. Scritto per studenti universitari e per studiosi di etiche applicate, il libro è una lettura stimolante e provocatoria anche per un pubblico più ampio.
Premessa.- 1 A volte le relazioni alimentari sono sbagliate.- 2 Il pasto sacro. Approccio religioso e approccio laico al cibo, tra bisogno e desiderio.- 3 L’etica del mangiare e del bere come etica delle relazioni alimentari.- 4 Per un’etica del bere.- Conclusione: Dieci comandamenti per un’etica delle relazioni alimentari.
Adriano Fabris è professore ordinario di Filosofia morale all’Università di Pisa, dove insegna anche Etica della comunicazione. È Direttore del Centro di ricerche e di servizi sulla comunicazione del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere (CICo), è Presidente della Consulta Filosofica Italiana ed è Co-presidente dell’International Center of Studies on Contemporary Nihilism (www.nihilismocontemporaneo.org). Dirige la rivista “Teoria”. È uno dei conduttori di “Ascolta si fa sera” (Radio1). Presso il MUR è stato Presidente della Commissione per la Promozione della cultura tecnico-scientifica in Italia (Legge 6/2000). Presso il Ministero dell’Istruzione è stato Presidente della Commissione per l’educazione alla Cittadinanza digitale, nonché membro del board del Ministero dell’Istruzione per l’Educazione civica. Attualmente dirige l’Istituto di ricerche “ReTe” presso la USI (Università della Svizzera Italiana) di Lugano ed è consigliere di amministrazione della Fondazione Golinelli di Bologna. Nell’ambito del progetto PNNR FAIR (Future of Artificial Intelligence Research) è Co-PI del Transversal Project su Legal and Ethical Design of Trustworthy AI Systems.
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