Rosa Luxemburg fu una giornalista di successo, una brillante oratrice e una rivoluzionaria. Da Varsavia, la città della sua infanzia e giovinezza, occupata dalla Russia zarista, si recò in Svizzera per studiare botanica. Qui iniziò ad allestire un vasto erbario, raccogliendo piante ovunque andasse e si trovasse, in libertà o in prigione. A partire dal 1915, sempre più isolata all'interno del partito socialdemocratico tedesco, tornò alle sue aspirazioni originarie. Fiori, piante ed erbe riempiono un totale di diciotto quaderni, in cui oltre ai nomi tedeschi e latini, compaiono informazioni e appunti. Dato per perso, l'erbario è stato ritrovato solo nel 2009 in un archivio di Varsavia. Un documento unico in cui fiori, piante ed erbe diventano testimonianza di resistenza e di fuga. Con una introduzione Holger Politt e una selezione di lettere di Rosa Luxemburg.