L'elogio del pane di una volta, quello con una crosta secca e croccante, una faccia schietta e onesta. L'attenzione quasi maniacale verso uno dei sapori più buoni sulla terra, simbolo della nostra identità. La descrizione di un bisogno fisico, a fronte del suo progressivo immiserirsi e trasformarsi in cracker, pancarrè, «focaccette a tortiglione».