La difesa del contante è semplicemente la difesa del solo, ultimo centimetro rimasto di libertà monetaria. Un ultimo centimetro importantissimo dal punto di vista economico per varie ragioni discusse in questo libro, che smonta tutte le "giustificazioni" insensate e spiega perché l'eliminazione del contante, in quanto ultimo tassello mancante al totale controllo del sistema monetario e creditizio, oltre a violare ulteriormente la libertà avrebbe effetti economici di lungo periodo ancor più distruttivi in termini di ricchezza e di crescita economica rispetto alla pur negativa situazione attuale. Inoltre, così come l'infernale crociata contro l'evasione fiscale (controbilanciata da un continuo aumento di tasse, imposte e accise) non ha ridotto l'evasione, analogamente, con la lotta al contante è accaduto che la gente non solo non ha evaso meno, ma ha speso meno e speso altrove, anche facendo uso di altre monete. Una società senza contante è un incubo per le persone libere. Per coloro a cui sta a cuore la libertà, difendere la libera circolazione del contante è un dogma, un principio intoccabile.