Pur avendo da tempo festeggiato il centesimo compleanno, l'elettrocardiogramma continua a essere la metodica diagnostica strumentale più utilizzata dai cardiologi e, a differenza di altre indagini, non ha per nulla sofferto i danni dell'innovazione tecnologica, tanto che ECG registrati molti decenni fa non differiscono se non marginalmente da quelli attuali. Tuttavia, se lo strumento è rimasto pressoché immodificato, si è evoluta la modalità di utilizzarlo: nel corso del tempo, sono state portate all'attenzione dei cardiologi condizioni patologiche prima sconosciute nelle quali l'ECG può dare un contributo, non di rado decisivo, alla diagnosi e quindi alla cura della malattia cardiaca. In quest'opera, divisa in due volumi, l'Autore ha riversato 25 anni di esperienza nell'insegnamento dell'elettrocardiografia, creando un testo completo e aggiornato, capace di integrare teoria e pratica, i dati storici e le più recenti acquisizioni; peraltro come guida all'interpretazione dei tracciati non viene utilizzato un approccio morfologico, bensì il metodo vettoriale. Il primo volume descrive i principî su cui si basa l'interpretazione elettrocardiografica, mentre il secondo guida il lettore attraverso un repertorio di 341 elettrocardiogrammi analizzati criticamente, e per ciascuno di essi indica la strada che conduce alla diagnosi.