Un po' tragedia e un po' commedia (e con un pizzico di melodramma), l'Elena è uno dei capolavori di Euripide: una pièce di incastri perfetti e di coincidenze fatali che tengono il lettore-spettatore per tutto il tempo «on the edge of his seat» (Austin), avvincendolo e incantandolo con la suspence, i colpi di scena, i giochi di ingegno, la duttilità dei personaggi. La donna più bella di sempre, archetipo universale di tradimento e perfidia, diventa nelle mani di Euripide una moglie esemplarmente casta e fedele, che, prigioniera in un paese straniero e stalkata da un barbaro innamorato, riuscirà insieme al marito Menelao a ritrovare la strada di casa.