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nicoletti gianluca - alla fine qualcosa ci inventeremo

ALLA FINE QUALCOSA CI INVENTEREMO Che ne sara' di mio figlio autistico quando non saro' piu' al suo fianco.




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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

MONDADORI

Pubblicazione: 09/2014





Trama

Tommy ha da poco compiuto sedici anni. Vive l'età in cui tutti gli adolescenti cominciano a fare progetti sul futuro e i genitori si preparano a lasciarli camminare da soli. Ma Tommy è un adolescente speciale: certo, è bravissimo a risolvere il cubo di Rubik, sa alzarsi in equilibrio dopo aver girato per mezz'ora come una trottola sulla sedia d'ufficio del padre, però il suo sguardo fatica a incrociare il tuo e il suo vocabolario è fatto di una manciata di parole. Perché Tommy è autistico, un dolcissimo, solitario ragazzone che senza l'aiuto di qualcuno difficilmente potrà percorrere le strade della vita. Tommy "frequenta" il liceo artistico, ma non conosce l'ambizione di un diploma o di una laurea. Il vero traguardo di quelli come lui è l'autonomia nelle piccole azioni di tutti i giorni: sapersi lavare e vestire, allacciarsi le scarpe, affettare le zucchine per un piatto di pasta da cucinare sotto lo sguardo attento di un adulto. E se fino a un anno fa la sua gestione quotidiana - già tutt'altro che semplice - era pur sempre l'unico problema dei genitori, per loro è ora arrivato il momento di affrontare nuovi angoscianti quesiti: che ne sarà di Tommy domani? Chi se ne occuperà quando il padre e la madre non avranno più le energie per camminargli accanto? In questo libro, Gianluca Nicoletti ci racconta (e si racconta) cosa succede "dopo", quando al tuo bambino incapace di comunicare inizia a spuntare la barba e tu, oltre alle difficoltà del presente, devi fare i conti con il suo futuro.




Note Editore

Un giorno di qualche settimana fa Tommy non torna a casa alla solita ora perché il pullmino del comune ha cambiato tragitto e nessuno si è preoccupato d'avvertire né la famiglia né i bidelli e gli insegnanti. A casa entrano nel panico. Il padre, Gianluca Nicoletti, segue la vicenda al telefono mentre è in treno, sfoga la sua rabbia denunciando l'episodio via Twitter: suo fi glio autistico non può essere considerato meno di un pacco! L'ufficio stampa del comune di Roma, preoccupato dall'indignazione che cresce nel web, dove Nicoletti è molto attivo da sempre, si allerta e cerca di giustifi care l'accaduto. Questo episodio convince Gianluca che deve assolutamente continuare a raccontare la storia di Tommy. "Mi sono reso conto che in dieci minuti di sfogo dal Freccia Argento mi sono vincolato per la vita a un progetto, che m'impegnerà ancora più il tempo e mi procurerà anche un bel numero di nuovi nemici. Però mi sono stancato di bussare alle porte degli amministratori come se fossi un mendicante con il piattino in mano. Ho sempre chiesto solo attenzione a un'idea che razionalizzasse ciò che già costano alla comunità i nostri ragazzi speciali." Deve ricominciare a scrivere e far sentire attraverso un nuovo libro la sua voce indignata, deve battersi per far conoscere e cercare di realizzare il progetto di "Insettopia", la città felice dei ragazzi speciali come Tommy, il luogo e la realtà ideale perché i loro genitori possano più serenamente immaginare un futuro per i figli quando non potranno più occuparsene di persona.




Prefazione

Sono seicentomila le famiglie italiane che devono prendersi cura di un figlio autistico.
GIANLUCA NICOLETTI TORNA CON ALLA FINE QUALCOSA CI INVENTEREMO, IL SUO NUOVO LIBRO SUL DESTINO DI UN FIGLIO SPECIALE.
Tommy ha da poco compiuto sedici anni. Vive l'età in cui tutti gli adolescenti cominciano a fare progetti sul futuro e i genitori si preparano a lasciarli camminare da soli. Ma Tommy è un adolescente speciale: certo, è bravissimo a risolvere il cubo di Rubik, sa alzarsi perfettamente in equilibrio dopo aver girato per mezz'ora, in posizione yoga, come una trottola sulla sedia d'ufficio del padre, però il suo sguardo fatica a incrociare il tuo e il suo vocabolario è fatto di una manciata di parole. Perché Tommy è autistico, un dolcissimo, solitario ragazzone che senza l'aiuto di qualcuno difficilmente potrà percorrere le strade della vita. Tommy «frequenta» il liceo artistico, ma non conosce l'ambizione di un diploma o di una laurea. Il vero traguardo di quelli come lui è l'autonomia nelle piccole azioni di tutti i giorni: sapersi lavare e vestire, allacciarsi le scarpe, affettare le zucchine per un piatto di pasta da cucinare sotto lo sguardo attento di un adulto. E se fino a un anno fa la sua gestione quotidiana - già tutt'altro che semplice - era pur sempre l'unico problema dei genitori, per loro è ora arrivato il momento di affrontare nuovi angoscianti quesiti: che ne sarà di Tommy domani? Chi se ne occuperà quando il padre e la madre non avranno più le energie per camminargli accanto? Chi potrà arginare le ansie, le crisi di quell'«omaccione-bambino» dalla forza incontrollabile? Con la lucidità, insieme disincantata e ironica, e la visionarietà che gli riconosciamo, Gianluca Nicoletti ci racconta (e si racconta) cosa succede «dopo», quando al tuo bambino incapace di comunicare e giocare inizia a spuntare la barba e tu, oltre alle difficoltà del presente, devi fare i conti con il suo futuro. Con la fine della scuola superiore, il sogno dell'inclusione totale naufraga miseramente, per molti ragazzi autistici si aprono le porte dei centri per handicappati gravi, per tanti altri non c'è alternativa alla reclusione fra le mura domestiche. Aumenta il deserto intorno a loro. E ai loro genitori. I quali, mossi da un «miraggio di immortalità», si vedono costretti a trovare una soluzione in proprio: per questa ragione pullulano le associazioni, le onlus, i siti, i blog. Perché l'attivismo è il miglior modo «per dare un senso al quotidiano», e soprattutto per combattere il pensiero angoscioso che, quando non ci saranno più, quel figlio «strampalato» venga trattato dalla società come «materiale da discarica di esseri umani». Alla fine qualcosa ci inventeremo è un libro provocatorio e arrabbiato, ma - proprio come Una notte ho sognato che parlavi, di cui è il naturale seguito - struggente e pieno d'amore. Alternando il racconto di episodi vergognosi e buffi, imbarazzanti e commoventi, fa luce su una realtà che troppo spesso si preferisce tenere nascosta dietro le finestre di casa e soffocare nel silenzio.




Autore

Gianluca Nicoletti, giornalista, nota e pungente voce della radio italiana, conduce la trasmissione «Melog» (Radio 24) e collabora alla «Stampa». È autore di: Ectoplasmi, Golem, Perché la tecnologia ci rende umani e, da Mondadori, Amen e Le vostre miserie, Il mio splendore.










Altre Informazioni

ISBN:

9788804643326

Condizione: Nuovo
Collana: STRADE BLU
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 194


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