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pitzorno bianca - donna con libro

DONNA CON LIBRO AUTORITRATTO DELLE MIE LETTURE




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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

Salani

Pubblicazione: 06/2022
Edizione:





Trama

Una grande scrittrice si racconta attraverso le letture di tutta una vita. «Una trascinante fantasmagoria di ricordi da lettrice, in cui l'arte e l'umanità di Bianca Pitzorno risplendono della luce più limpida». Nicola Gardini «Questo libro non vuole essere un saggio sulla lettura né tantomeno sulla letteratura, ma una sorta di memoir, una galoppata trai ricordi, una serie di riflessioni a ruota libera sui libri che in epoche diverse sono entrati nella mia vita e l'hanno influenzata. Considerato che a sette anni già leggevo correntemente e che sto per compierne ottanta, un tempo lunghissimo. Non li racconterò in ordine strettamente cronologico, ma andando su e giù negli anni, seguendo le relazioni tra le cose ei fatti e le associazioni dei pensieri. Non li racconterò proprio tutti: molti mi sfuggiranno, e comunque un elenco troppo lungo vi annoierebbe. Chiedo scusa se userò spesso i termini propri dei rapporti amorosi, come colpo di fulmine, passione e appassionarsi, innamorarsi, amare, amato e adorato. Però sono le parole più adatte per definire i miei sentimenti, le mie reazioni ogni volta che incontro un autore o un'autrice che sento affine, in cui mi riconosco, nel cui mondo vorrei entrare. Ogni volta che trovo in un libro vicende, sentimenti, personaggi, argomenti che mi conquistano. Che suscitano in me amore, passione, incanto, entusiasmo, ma anche dolore, rabbia, indignazione». (Dalla prefazione dell'Autrice).




Recensione Libraio

“Ho avuto la fortuna e il grande privilegio di nascere in una famiglia di lettori”.

 

Donna con libro di Bianca Pitzorno è un compendio di cultura e semplicità: non c’è traccia di supponenza e di ostentazione in questa autobiografia tracciata attraverso le letture. C’è invece tanta gratitudine per un tesoro ricevuto, l’amore per i libri e per i loro personaggi, la possibilità di viaggiare fuori dal grigiore quotidiano, la conoscenza di persone e storie, l’insegnamento.

Si può ricostruire il carattere di una persona dall’elenco dei suoi libri? Si può, quando la lettura è stata parte della propria vita, rappresentandone una compagna ricchissima di emozioni. È con il lessico amoroso che la Pitzorno ne parla, perché è la terminologia dei sentimenti quella utile a raccontare la bellezza del conoscere e del partecipare ad altre vite.

Non è stata solo una famiglia di lettori, quella dell’autrice, è stata una famiglia piena di adulti che non perdevano occasione di raccontare, non solo ai bambini. Accanto agli zii appassionati di Salgari, alla biblioteca mitologica del nonno, le amiche della madre, compagne di canasta, che giocavano raccontandosi i libri di Virginia Woolf: in casa i personaggi dell’immaginario sono citati come amici e parenti, e Bianca cresce interpretando Sandokan, muovendosi sulle rive della Scamandro, una Anna dai capelli rossi con la compagna di giochi, e una donna capace di divertirsi con i colleghi in RAI, nei panni di Gandalf.

Una donna con libro è un’autobiografia non cronologica, ma estremamente precisa nel disegnare un percorso umano e culturale in cui i fatti della vita e le letture sono strettamente legati, e indistricabili.

Aiutata fin da piccola da un’eccellente memoria, Bianca Pitzorno rivede gli episodi della sua crescita con il sorriso del ricordo, e con la consapevolezza del privilegio, unita al rispetto dei libri.

 

“Quando venni al mondo c'era la guerra e nelle nostre case mancavano molte cose necessarie e molte considerate superflue. Tra queste i libri per bambini”.

 

Abituata a considerare i libri come una cosa preziosa, Bianca Pitzorno mantiene per tutta la vita questo sentimento amoroso. Tutti in famiglia si davano da fare per trovare nelle librerie e nelle soffitte libri con cui soddisfare questa bambina affamata di fantasia finché “l’eredità” di una cugina ha rappresentato un tesoro inestimabile. La Pitzorno racconta come un’amicizia si sia interrotta sul nascere, perché la bambina Bianca non poteva ritrovarsi compagna di una coetanea che gettava i libri che lei aveva tanto amato.

Ci sono episodi venati da dolcezza e da un leggero umorismo, che restituiscono l’immagine di una ragazzina con le trecce, appassionata, che leggeva di tutto, voracemente, capace di vivere una vita parallela di storie avventurose.

Sarà una grande scoperta e un motivo di innamoramento la “venuta al mondo” dei tascabili Bur, che rappresentano la grande opportunità di un catalogo vastissimo, e l’inizio di una nuova accessibilità.

 

Bianca Pitzorno racconta molto di sé, in questo viaggio nella fascinazione della lettura: dal Decamerone a Mark Twain che le fa scoprire il potere dell’umorismo, da Pinocchio a Marigold e Bibi, che è il primo contatto con un personaggio femminile indipendente e libero.

È nonna Peppina a farle conoscere Grazia Deledda, la forza e l’orgoglio di una scrittrice donna, un premio Nobel insieme a Selma Lagerlöf. Le riflessioni sulla condizione femminile, sul diritto allo studio, sulla necessità di un modello sociale nuovo per le donne nascono da qua, e poi abbracciano George Sand e i suoi vestiti da uomo, le varie riletture di Anna Karenina, il ruolo di Brunella Gasperini sulle pagine di Annabella, persino la figura di Lisbeth di Larsson.

La lettura come riflessione e scoperta della storia più recente è uno squarcio di violenza: è attraverso i libri che Bianca conosce la storia nelle sue più oscure atrocità, l’orrore de La casa delle bambole, e poi Levi, a Grossman ad Anna Frank.

Non c’è presunzione in Bianca Pitzorno, che parla anche di giornalini, rotocalchi, riviste: lei, che da ragazzina aveva trascurato il Vittoriale di D’Annunzio, perché assorbita dalla lettura di Topolino, per poi innamorarsi delle opere del Vate, scrive con lo stesso garbo e attenzione di generi diversi tra loro, non escludendo nulla, trovando stimoli e interessi che vanno a fondare un patrimonio di ricordi ricchissimo, di quei romanzi che come Paolo Nori dice di Dostoevskij “sanguinano ancora” e di quelli che hanno lasciano un segno sbiadito.

 

“Mi piacciono i libri lunghi. Se hanno meno di quattrocento o cinquecento pagine, mi sembra di restare a bocca asciutta. Se lunghissimi, oltre le mille, sono per me un paradiso”.

 

Da Proust a Potter, dai Promessi Sposi a King, passando per la letteratura cubana e per quella giapponese, amando Marquez grazie a Cino Tortorella, a cui va un tributo pieno di bellezza e affetto, Bianca Pitzorno racconta la storia di una donna curiosa, vivace, talentuosa: tigre di Mompracen, principessa di Atlantide, ha attraversato le fasi della sua vita con la fame di conoscenza e di fantasia, leggendo perché i libri sono la felicità, ma anche con l’amore delle piccole cose, l’affetto per i ricordi quotidiani, che hanno fatto definire a ragione questo libro un nuovo lessico famigliare.

Memoir pieno di sentimento, Una donna con libro è anche una miniera ricchissima di spunti di lettura, un vero gioiello per appassionati.



Recensione di Francesca C.









Altre Informazioni

ISBN:

9788831012973

Condizione: Nuovo
Collana: LE STANZE
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 264


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