19/05/2016
Di DOTTGIORDANO
5 stelle su 5
Sono oltre 10 anni che ho rapporti di lavoro e di amicizia con l'Armenia.
In tutto questo tempo, sono riuscito ad imparare con grandi difficoltà un armeno basilare che mi permette di sostenere brevi conversazioni, e di scrivere in armeno traslitterato su caratteri europei, scritti brevi e non impegnativi quanto a complessità di termini.
Da quando utilizzo l'ottimo dizionario di Grassi e Harutyunyan , le mie difficoltà sono notevolmente e grandemente diminuite.
Il dizionario di Grassi e Harutyunyan è infatti un ottimo strumento per comunicare efficacemente con l'Armenia, e questo grazie alla vastità dei lemmi inseriti e alla funzionalità con cui possono essere utilizzati nei diversi contesti.
Sono infatti presenti espressioni verbali del linguaggio quotidiano, e termini specifici legati a diversi contesti di espressione linguistica: termini commerciali, scientifici, tecnici, culinari, e finanche artistici e letterari. La lingua armena è una delle pochissime che non importa termini stranieri (e questo dizionario da la possibilità di scoprirlo).
In Italia in realtà non sono mai esistiti veri dizionari Italo-armeni. L'unico era un dizionario con diversi errori (credo scritto da un sacerdote medio-orientale) basato per di più sull'armeno occidentale, cioè il cosiddetto “armeno della diaspora”, che gli armeni di Armenia NON parlano e foneticamente e grammaticalmente MOLTO diverso dal loro.
L'armeno occidentale sta al linguaggio degli armeni di Armenia come l'italiano dei pronipoti degli italiani emigrati negli S.U. sta al nostro italiano.
Utilizzare questo dialetto in un dizionario italo-armeno è un grave errore culturale nonché una sicura fonte di fraintendimenti: è come per noi scoprire un dizionario che parla come parlano i pronipoti che vivono a Brooklin.
Concludo dicendo che, a mio avviso, questo ottimo volume di Grassi e Harutyunyan è indispensabile a chiunque voglia intrattenere rapporti commerciali o anche solo culturali con gli armeni.