Con Disadorna Dario Franceschini recupera un genere troppo spesso sottovalutato e trascurato dagli scrittori e confeziona una bella raccolta di piccolissimi racconti. Alcuni di questi non possono essere definiti storie, l'autore non lascia loro il tempo di svilupparsi, di arrivare a una conclusione. La sospensione è la scelta di Franceschini, che sceglie di affidare al lettore un lampo, un'immagine, invitandolo a un gioco di fantasia. Immaginare cosa succederà. Una sospensione malinconica: è l'atmosfera di questi racconti, lievi, essenziali, molti dei quali ambientati nelle terre familiari allo scrittore ferrarese. C'è una nostalgia dolce in molte storie, che accompagna chi legge: alcune pagine riescono a fare quello che è più difficile, fondere la velocità della narrazione così fulminea con la lentezza pacata e attenta dei luoghi, il silenzio nel quale si ferma l'immagine. Sono per lo più storie di uomini che fanno i conti col tempo, coi ricordi, col recupero della memoria e con la scoperta di un nuovo orizzonte. Per uno una cameretta spoglia affacciata sul nulla della campagna, per uno il mare, finalmente, dopo una vita a sognarlo. Una morte col sorriso, un violino che improvvisamente diventa compagno dei propri silenzi, le strade di Ferrara ad accogliere una mente stanca e allontanata dalla malattia, un giro in bici, le membra che fanno ormai male, ma si pedala, lei in equilibrio sulla canna, come allora, e si ritrova quell'attimo di vita dimenticata. Sono piccole storie, fatte di piccole cose. Lì si annida la felicità, quella vera. Storie che si leggono in un attimo. Non tutte restano, ma molte sono perfette istantanee. Bisogna aprire il libro con l'animo sgombro da pregiudizi, dimenticare il politico, rimanere sull'uomo, e apprezzare la grazia di questa raccolta, nella quale Franceschini racconta con naturalezza, con molto garbo e senza presunzione. Disadorna ha lo sguardo maturo di chi sa osservare, e restituisce piccoli frammenti di semplicità, in un realismo leggero e a tratti incantato. Recensione di Francesca Cingoli