"Mi corre l'obbligo di chiarire qualcosa intorno alla natura dei testi. Si tratta di racconti argomentati e di argomenti raccontati radiofonicamente elaborati per Radio Popolare di Milano, dal 1985 in poi, per una trasmissione condotta con l'amico Carlo Oliva. Nei limiti della decenza, ho lasciato loro la sintassi del parlato, mi sono rassegnato alla perdita irrimediabile di quel tono e di quella grana della voce con cui hanno preso corpo, che aggiungono parecchio alla parola 'propriamente detta', li ho espunti dalle varie connessioni all'attualità, perlopiù pretestuose, secondo un tacito accordo con gli ascoltatori, e li ho arricchiti fin dove ho potuto farlo senza dovermi abbandonare a un'orgia di note documentali. L'ordine che ho imposto a questi testi è strettamente dipendente dal criterio utilizzato per la loro selezione. Ho scelto fra tutto ciò che, direttamente o meno, aveva a che fare con il linguaggio e con la comunicazione. Una scelta quasi obbligata per chi, come me, si è avvicinato alle tesi della Scuola Operativa Italiana proprio in merito delle proprie curiosità nei confronti dei fenomeni linguistici e per chi, come la maggior parte di noi, sa bene ormai quanto questi fenomeni siano funzionali alla diffusione epidemiologica dei valori ed ai comportamenti conseguenti."