Una nave speronata nell'Adriatico, un arto mozzato nel Tevere, una Roma preda di ultras accaniti e violenti. In mezzo, un giovane albanese fuggito da soprusi e miseria e disposto a tutto, un malvivente alla ricerca di redenzione, e un «principe dei ladri» che si crede da troppo tempo un re. Una storia ispirata a fatti realmente accaduti. Un intreccio di crimini, violenze e lotte per il potere, tra codici ultras e legge mafiosa, dove un omicidio clamoroso rompe la pax criminale tra la mala romana e i narcotrafficanti internazionali, scatenando una furiosa vendetta. Vito Bruschini, definito dalla stampa italiana «uno scrittore formidabile» (Il Giornale) per le sue straordinarie «capacità di riprodurre la ricca ambiguità che accompagna la vita» (la Repubblica), torna con un romanzo-verità sulla vicenda del noto criminale e capo ultras laziale Fabrizio Piscitelli, noto anche come «Diabolik» o «Diablo».