Grazia Verasani (Bologna, 1964) ha esordito giovanissima con alcuni racconti apparsi su il manifesto. Oltre a Quo vadis, baby? – da cui nel 2005 è stato tratto l'omonimo film di Gabriele Salvatores e nel 2008 una serie tv prodotta da Sky – e agli altri libri della serie con protagonista l'investigatrice Giorgia Cantini (l'ultimo dei quali è Come la pioggia sul cellofan, uscito nel 2020 per Marsilio) ha pubblicato L'amore è un bar sempre aperto (Fernandel 1999), Fuck me mon amour (Fernandel 2001), Tracce del tuo passaggio (Fernandel 2002), From Medea (Sironi 2004), da cui nel 2012 è stato realizzato il film Maternity Blues di Fabrizio Cattani, Tutto il freddo che ho preso (Feltrinelli 2008), Vuoto d'aria (Transeuropa 2010), Accordi minori (Gallucci 2013), Mare d'inverno (Giunti 2014), Lettera a Dina (Giunti 2016) e La vita com'è (La nave di Teseo 2017). I suoi libri sono tradotti in vari paesi tra cui Francia, Germania, Portogallo, Stati Uniti, Russia.