Ad accomunare Gèson, ex insegnante e scrittore, agli autori che tanto ama, non è la fama, ma una vita sofferta, tipica delle persone sensibili. Dalila è all'apparenza la compagna ideale per aiutarlo, così capace di continue trasformazioni, da corsara ad assistente sociale, da amica a qualcosa di più... Tra il mare di Venezia e il lago di Lugano, passando per Milano e Torino, Gèson e Dalila animano una storia d'amore su cui incombe la fatalità. Non è una malattia, che desta compassione; non è una disgrazia, che induce alla solidarietà. Questa svolta imprevedibile muta le prospettive e Gèson deve comprendere come cose che sembrano "dell'altro mondo" siano invece naturali cose del mondo, degne d'essere vissute senza discriminazioni. Un viaggio a Chernobyl, nei luoghi del disastro nucleare, non porta radiazioni tossiche, ma contaminazioni di speranza.
