Cosa vuol dire “qualità” agli occhi dei consumatori? Quanto influisce su questa la firma di un brand? Qual è il ruolo che le persone attribuiscono a produttori e insegne di distribuzione rispetto alla garanzia qualitativa dei prodotti? Come deve essere declinata un’offerta Made in Italy per risultare veramente “qualitativa”? Non si può rispondere a queste domande se non si approfondisce la complessa relazione che lega individui, prodotti e punti di vendita nella società dei consumi attuale, caratterizzata dalla superficialità con cui viene trattato il tema del “valore”. Una riflessione sul significato di “qualità” comporta quindi una revisione critica sul ruolo e l'importanza della stessa nei contesti di acquisto e di consumo contemporanei. A partire da approccio analitico al modo con cui i consumatori elaborano un giudizio qualitativo, dei diversi fattori e momenti che vi intervengono, l’autrice mette in evidenza le conseguenze operative per tutti coloro che si sentono coinvolti in una produzione “di valore”.
