Per anni, Josef Albers ha tenuto a Yale un corso sul colore che iniziava sempre nello stesso modo, ovvero chiedeva agli studenti di portare in aula qualcosa di rosso, indipendentemente dalla sua origine o funzione. Lo scopo della lezione era dare una dimostrazione pratica dell'impossibile: due rossi uguali non esistono. La percezione del colore è influenzata da ogni sorta di fenomeno invisibile e da una serie di connessioni culturali e personali. Un colore può essere tenue o sgargiante, estroso o austero. Può ricordarci il mare o la scuola, una fabbrica oppure una foresta. Il colore è uno strumento formidabile; eppure, il compito di operare la giusta scelta cromatica rischia spesso di lasciare interdetti i graphic designer. "Colorpedia" offre un rimedio a questa frustrazione. Organizzata in quattro categorie di colori (caldi, freddi, neutri e speciali) e corredata di infografiche che mostrano gamme cromatiche e possibili abbinamenti, questa guida esauriente aiuterà i grafici a padroneggiare il linguaggio dei colori con scioltezza. Oltre alle informazioni sui significati culturali di ciascun colore, ogni voce contiene vividi esempi di impieghi di successo, tutti a opera di grafici e artisti di prim'ordine. Qual è l'effetto del corallo sulle persone? Che il verde menta sia troppo monotono? Potrò usare lo chartreuse? Alle prese con simili interrogativi, tanto i grafici alle prime armi quanto i più esperti potranno consultare questo libro alla ricerca di stimoli e idee. "Colorpedia" è una risorsa preziosa per chiunque desideri usare il colore in modo più consapevole, creativo ed efficace su qualunque mezzo di comunicazione.
