«Posso immaginare che un libro come questo di Zinov'ev sia disponibile a recensioni di ogni genere, qualità e tonalità ... Personalmente, ne sono rimasto assolutamente, oscuramente affascinato, mi sono divertito e ho anche riso, essendo consapevole contemporaneamente che si trattava di un libro sinistro; sono stato irretito in un mondo d'ombre, di disossate e consunte meduse umane, avvertendo insieme che quei bizzarri profili di carta e parole erano capaci di lancinanti squisitezze logiche e di raffinate, sapienti, intollerabili sofferenze ... Non mi stupisce che l'autore sia un logico matematico, l'aria che si respira in questo libro è, appunto, di "cime abissali", lucida, rarefatta e impossibile» Giorgio Manganelli