Il presente volume analizza le vicende storico-costruttive della chiesa di Sant'Antonio Abate extra-muros, dall'età bizantina sino ai restauri moderni. Si è posto in risalto il problema della fase finale dell'architettura della chiesa, che rientra nel quadro più generale dell'affermazione e diffusione dell'architettura gotico-catalana in Sardegna, instaurata nel XIV e XV secolo. La chiesa è stata inquadrata come sviluppo e proseguimento dell'architettura romanica sino a quella innovatrice catalano-aragonese. Per la comprensione dei differenti periodi artistici si sono analizzate in dettaglio le membrature architettoniche che la compongono. Le nuove "maestranze" giunte dalla Catalogna operarono in situ dopo lo sbarco in Sardegna nel 1323 dei nuovi conquistatori guidati dall'Infante Alfonso. Lo studio preliminare è stato utile per giungere all'ipotesi del restauro della chiesa. L'analisi storica realizzata attraverso fonti scritte, progettuali, fotografiche e orali ha consentito la ricostruzione delle vicende della chiesa. Infine, tramite il rilievo fotografico, geometrico–architettonico e materico del monumento e l'analisi delle varie patologie di degrado si è giunti all'ipotesi di progetto di restauro, riqualificazione e valorizzazione del complesso architettonico e del contesto ambientale per una migliore fruizione dello stesso.
