Il più atteso appuntamento per il mondo dell'editoria d'arte contemporanea, uno strumento indispensabile per artisti, galleristi, collezionisti e appassionati d'arte. "[...] il presente volume, il primo della serie ha, ovviamente, ancora un suo valore sperimentale sia nella formula sia nella realizzazione tecnica. È, per così dire, il "numero zero", o numero di prova, di un'idea editoriale che intende diventare col tempo uno strumento maneggevole, gradevole e utile per la corretta valutazione dei fatti della vita artistica italiana". Si apriva così, nel 1962, la prima edizione di un'opera che all'epoca venne intitolata Il Collezionista d'Arte Moderna (sottotitolo Annuario della vita artistica italiana), Bolaffi l'editore. Nasceva con questa premessa a firma del critico d'arte Luigi Carluccio, quella che sarebbe stata la più longeva pubblicazione di genere e che ancora oggi, trascorso oltre mezzo secolo, rimane un eccellente strumento di consultazione. Rilevato alla fine degli anni Settanta dalla Giorgio Mondadori insieme al mensile Arte, il Catalogo viene ancor oggi pubblicato con il marchio Editoriale Giorgio Mondadori all'interno del gruppo Cairo. E proprio alla lunga storia del volume e ai motivi che spinsero il primo editore e il suo critico di riferimento a progettare e realizzare un'opera così lungimirante è dedicato il testo di apertura, a firma di Claudia Trafficante. A corredo del testo la cronologia, con gli avvenimenti artistici più significativi a partire dagli anni Sessanta. Infine una carrellata di tutte le copertine, dai primi e ormai rarissimi numeri con le fotografie del grande Ugo Mulas ad oggi, con le opere di grandi maestri contemporanei. Citazione particolare per la copertina di questa edizione, in cui campeggia l'opera I signori libri, magica creazione del grande Armodio, nome d'arte dell'artista piacentino Vilmore Schenardi. Fattosi notare sin dagli anni Sessanta negli USA, a partire dal 1972 Armodio collabora stabilmente con il gallerista Guimiot di Bruxelles, che gli offre una ribalta europea. In Italia ha lavorato con importanti gallerie a Milano e a Bologna. Giovanni Faccenda ha scritto di Armodio definendolo "un pittore impareggiabile, in grado di offrirci la percezione limpida di una realtà psichica abitata da entità mutevoli e silenti". Sempre nella parte iniziale del catalogo l'esperto d'arte Andrea De Liberis fornisce al lettore alcuni consigli utili sul riconoscimento di un'opera d'arte autentica e sul fenomeno della contraffazione e rischi connessi, argomento di particolare importanza a cui viene dedicato un giusto approfondimento. Il catalogo conferma, nella prima sezione, l'attenzione ai grandi maestri del Novecento. Con la definitiva consacrazione della scorsa edizione, Alberto Burri affianca ormai stabilmente giganti come Carrà, de Chirico, Casorati, De Pisis, Rosai, Severini, Sironi, Soffici, Viani e altri protagonisti indiscussi dell'arte italiana del secolo scorso. Il numero di battute d'asta che accompagna le loro presentazioni ribadisce che, anche in momenti di crisi, il valore assoluto viene premiato. Per la consultazione del volume fondamentale, come sempre, è la seconda sezione, con la catalogazione in ordine alfabetico di oltre 750 artisti operanti in Italia, di cui viene presentata l'attività attraverso le opere, il mercato, le quotazioni d'asta, le note biografiche, i prezzi medi. Infine il consueto capitolo dedicato alle gallerie d'arte italiane e un ampio repertorio di opere a colori con dossier monografici e altri utili contributi, tra cui si segnalano gli inserti speciali "Il Metaformismo", "Istanbul 2014" e il dossier "Arte Plastica", che ospita artisti di fama internazionale come Giuliano Vangi e Matthew Spender insieme ad altri protagonisti della scultura contemporanea italiana. Il più longevo e seguito catalogo dell'arte moderna e contemporanea. Un'edizione unica, pregiata, con la copertina stampata in vernice oro. Dal 1962 ad oggi, un appuntamento annuale che accompagna